Russia sull’orlo del default, scaduto periodo di grazia per pagamento cedole previsto per fine maggio
Nuova minaccia default della Russia dall’inizio della guerra in Ucraina e dalle conseguenti sanzioni che hanno isolato Mosca. E’ scaduto ieri il periodo di grazia di 30 giorni concesso in riferimento ad alcune cedole sui bond russi, dovute all’origine il 27 maggio scorso.
Così Jay S. Auslander, avvocato sui debiti sovrani della società di Wilk Auslander. da New York: “Sebbene esista la possibilità che accada qualcosa di magico e la Russia riesca a trasferire quanto dovuto, attraverso alcune banche, ai detentori di bond, e nonostante le sanzioni, nessuno ci sta scommettendo. La probabilità schiacciante è che il paese non riesca (a pagare gli obbligazionisti), in quanto nessuna banca effettuerà la transazione”.
Dal canto suo, la Russia di Vladimir Putin ritiene che ogni default sarebbe artificiale, vista l’impossibilità di onorare i debiti contratti a causa delle sanzioni, che hanno congelato le sue riserve valutarie detenute all’estero.
Il mese scorso il Tesoro Usa ha tagliato l’accesso a Mosca alle banche Usa dove detiene le sue riserve.