Rumor Lagarde pre Bce Day: ‘senza azione concertata Europa contro COVID-19 rischio crisi 2008’
A meno che i leader politici europei non agiscano urgentemente contro il coronavirus COVID-19, l’Europa soffrirà un grande shock economico simile alla crisi finanziaria globale esplosa nel 2008. E’ l’avvertimento che la numero uno della Bce, Christine Lagarde, avrebbe lanciato nel corso di una conference call a cui hanno partecipato alcuni degli stessi leader europei.
Lagarde ha parlato qualche ora prima della riunione ufficiale della Bce, in calendario domani, giovedì 12 marzo. Nessun taglio dei tassi di emergenza a sorpresa, da parte della Bce, dopo quelli varati prima dalla Federal Reserve e stamattina dalla Bank of England? Anche se circolano alcuni rumor, secondo cui la Bce si sarebbe già riunita nella giornata di oggi, finora Francoforte non ha sfoderato alcun bazooka anti-coronavirus a sorpresa.
Senza una risposta coordinata dell’Europa all’emergenza COVID-19, “assisteremo a uno scenario che ricorderà a molti noi la Grande crisi finanziaria del 2008”, avrebbe detto Lagarde, stando a una fonte interpellata da Bloomberg. “Una risposta giusta, invece – ha continuato – renderebbe temporanea la natura dello shock”.
Lagarde avrebbe anche riferito che la Bce sta studiando tutti gli strumenti possibili da adottare, in vista della riunione del Consiglio direttivo di domani.
Tra le misure, finanziamenti “super-convenienti” per evitare il congelamento della liquidità e del credito.
In ogni caso – avrebbe insistito Lagarde – le misure delle banche centrali possono funzionare solo se anche i governi fanno la loro parte, adottando provvedimenti che assicurino che le banche continuino a erogare prestiti a favore delle aree più colpite dall’emergenza COVID-19.
Nessun commento alle indiscrezioni riportate da Bloomberg è stato rilasciato dalla Bce.