Rossi (Bankitalia): “Unione Bancaria serve a difendere le banche di alcuni paesi dai problemi altrui”
L’Unione bancaria, a dispetto del suo nome, solo negli enunciati punta a integrare il mercato bancario in Europa, in realtà serve di fatto a difendere le banche di alcuni paesi dai problemi delle banche di altri. Così Salvatore Rossi, il Direttore Generale della Banca d’Italia nel corso di una lezione sull’Unione economica e monetaria, all’Universita Roma Tre.
“In questo senso non è un avanzamento sulla strada della sovranazionalità, è un arretramento. Un arretramento necessario e benvenuto, secondo alcuni euroscettici: perché si sarebbe preso inalmente atto che i paesi costituenti l’Unione sono diversi, così come le loro imprese, finanziarie e non, e gli interessi nazionali vanno difesi dai rispettivi Stati, Europa o non Europa” sottolinea Rossi. “Unione bancaria più che un’incompiuta è stata deviata dal suo scopo originario, sicuramente è nata con un’idea e ne è stata realizzata un’altra” ha sottolineato il Direttore generale della Banca d’Italia e presidente Ivass, nelle risposte alle domande degli studenti a cui conferma che sul meccanismo del bail-in “c’è oggi un dibattito aperto”. “Da una parte – spiega Rossi – c’è chi sostiene che il meccanismo “potrebbe alimentare paura e panico nei depositanti e compromettere la stabilità finanziaria” mentre per altri, invece, “è meglio fare chiarezza con i depositanti” e dire loro ‘se scegli quella banca piuttosto che un’altra puoi incorrere in rischi”. “Questa chiarezza non comprometterebbe la stabilità finanziaria. E’ un dibattito nel quale per ora hanno vinto i sostenitori del bail-in” conclude Rossi.