‘Risparmi bruciati, dall’arbitro Anac ristori per 44 milioni sui subordinati’ (Il Sole 24 Ore)
“Risparmi bruciati, dall’arbitro Anac ristori per 44 milioni sui subordinati”. Così il Sole 24 Ore fa il punto della situazione sul dossier del risparmio tradito legato al crac delle quattro banche CariChieti, CariFerrara, Banca Marche e Banca Etruria. Vengono riportate le rilevazioni dell’arbitro Anac che ha “esaminato 1.685 domande (di risarcimenti) e ne ha accolte l’80,5% (1.357). I ristori riconosciuti ammontano a 44,4 milioni (il 56,8% di questo era stato richiesto) e sono stati pagati dal Fondo interbancario di tutela dei depositi (Fitd) che ha pure erogato le risorse per finanziare l’attività dei collegi (circa 400mila euro)”.
«Rivendichiamo il fatto di aver operato come un vero collegio giudiziario che ha valutato caso per caso se erano state omesse delle informazioni, a prescindere dell’entità degli investimenti» ha affermato Raffaele Cantone, presidente dell’Anac, che ha illustrato i risultati delle istanze esaminate dalla Camera arbitrale tra il marzo del 2018 e il maggio scorso e che riguardavano i soli obbligazionisti subordinati delle quattro banche poste in risoluzione il 22 dicembre 2015″.
Ancora, il quotidiano finanziario precisa che “per la banca di Arezzo (Banca Etruria) sono state accolte l’86,2% delle domande e liquidati 20,7 milioni, pari al 78,1% del ‘petitum’ richiesto. Percentuale più bassa, invece, per gli obbligazionisti subordinati di Banca Marche, che si sono visti liquidare solo 19,04 milioni, il 60,9% delle richieste che ammontavano a 31,2 milioni. Meno ancora è andato i ricorrenti di CariFerrara e CariChieti (38,6% e 51% del ‘petitum’, rispettivamente).