Renault, nessun compenso per patto di non concorrenza a Carlos Ghosn
Renault non pagherà né il compenso legato alla clausola di non concorrenza né le azioni assegnate dal 2015 al 2018 all’ex presidente Carlos Ghosn, dopo il suo arresto in Giappone con l’accusa di falso su compensi finanziari e bilanci. Così ha deciso all’unanimità il consiglio di amministrazione del costruttore francese, riunitosi oggi. Secondo alcune indiscrezioni di stampa, l’ammontare complessivo di queste prestazioni annullate dalla casa automobilistica ammonta a circa 30 milioni di euro.