Rebranding per Tiscali, si chiamerà Tessellis
Il Consiglio di Amministrazione di Tiscali, riunitosi lo scorso 14 ottobre, ha conferito mandato all’Amministratore Delegato Davide Rota di convocare entro il mese di dicembre 2022 l’assemblea straordinaria dei soci della Società, per assumere le opportune deliberazioni in merito alla proposta di modifica dell’attuale art. 1 dello statuto della Società relativo alla denominazione sociale della capogruppo. Il nuovo nome della holding sarà Tessellis, che deriva dal latino e significa mosaico, evoca la strategia di differenziazione dei diversi segmenti di business prevista dal piano industriale approvato dal mondo finanziario. Il rebranding della holding, si legge in una nota, segna un punto importante delle azioni previste per l’esecuzione del piano industriale funzionali al consolidamento della posizione identitaria della Società nel mercato finanziario dopo l’operazione di fusione perfezionatasi lo scorso 1 agosto.
I pilastri del piano industriale e la nuova brand identity saranno presentati in occasione di un evento che si terrà il 18 e il 20 ottobre presso la storica sede di Cagliari nella località di Sa Illetta.
L’Amministratore Delegato di Tiscali, Davide Rota, ha dichiarato:“Siamo molto orgogliosi del rebranding della capogruppo. Lo studio che ha portato alla scelta di Tessellis e alla definizione della nuova brand identity è stato complesso e articolato. Abbiamo coniugato i valori di due aziende, Linkem e Tiscali, con un forte posizionamento nel mercato TLC e una notevole vocazione all’innovazione con la nuova mission del Gruppo. Proprio come in un mosaico stiamo creando un ecosistema nel segno dell’open innovation e di importanti acquisizioni e partnership strategiche per sviluppare nuovi servizi e modelli di business per accelerare la trasformazione digitale del Paese. Grazie ai nostri talenti e al continuo investimento per lo sviluppo di nuove competenze siamo pronti per scrivere un nuovo capitolo di cui saremo protagonisti al fianco delle famiglie, delle imprese e delle pubbliche amministrazioni italiane”.