Quota 100 costerà 1,2 mld in meno nel 2019, ma spesa pensionistica salirà a 15,9% del Pil nel 2022
Nonostante la revisione al ribasso delle stime di costo legate a Quota 100, nei prossimi anni il rapporto tra spesa per pensioni e PIL salirà dal 15,5 per cento del 2019 al 15,9 per cento nel 2022. E’ la stima contenuta nella nota di aggiornamento al DEF pubblicata dal Ministero del Tesoro.
Rispetto alla previsione del DEF di aprile, la stima della spesa pensionistica nel 2019 è stata rivista al ribasso di circa 1,4 miliardi, di cui circa 1,2 miliardi riscontrati dal minor numero di domande di pensionamento anticipato con Quota 100. La nuova stima si basa anche su una previsione prudenziale delle domande che perverranno da qui a fine anno. Per gli anni successivi, rimarca la Nadef, si ipotizza una distribuzione graduale degli accessi al pensionamento nel 2020 e nel 2021, con conseguenti economie pari a 1,7 miliardi nel 2020 e 400 milioni nel 2021. Tali valutazioni previsionali saranno aggiornate nei prossimi mesi sulla base degli andamenti effettivi.