Proseguono gli acquisti a Wall Street, Nasdaq a +0,6%
L’azionario statunitense arrotonda i guadagni nell’ultima seduta della settimana, sostenuti dall’attenuarsi dei timori in merito alle turbolenze nel settore bancario. L’S&P500 avanza dello 0,5%, il Dow Jones è in rialzo dello 0,4% e il Nasdaq dello 0,6%, ben intonato per chiudere il miglior trimestre dal 2020.
A sostenere gli acquisti contribuisce il rallentamento, seppur lieve, dell’indice core Pce, la misura di inflazione preferita della Fed. A febbraio, l’indice della spesa per consumi depurato dalle componenti più volatili ha evidenziato una crescita su base annua del 4,6%, contro il 4,7% del mese precedente e del consensus. Su base mensile, il dato è salito dello 0,3%, leggermente al di sotto della stima (0,4%) degli economisti.
Alcuni trader pensano che la Fed possa mettere in pausa il ciclo restrittivo, anche se la crescita dei prezzi rimane ben al di sopra del target della banca centrale e non sono da escludere nuovi rialzi.
Intanto gli operatori restano in guardia per eventuali instabilità generate dal ribilanciamento di portafoglio di fine trimestre da parte dei fondi pensione e l’attività di copertura delle opzioni.
Sul Forex, euro/dollaro poco sotto quota 1,09, mentre sull’obbligazionario il rendimento del biennale statunitense resta pressoché invariato a 4,11% e il decennale scende leggermente al 3,53%.
Il petrolio si dirige verso un aumento settimanale di oltre il 7% a causa delle continue interruzioni delle esportazioni irachene, con il Wti a 75 dollari e il Brent a 79 dollari al barile.