Prada vicina all’acquisto di Versace per 1,5 miliardi di euro

Prada è vicina a un accordo per acquistare Versace da Capri Holdings, sulla base di un prezzo di quasi 1,5 miliardi di euro, secondo quanto riferito da fonti a conoscenza della situazione. La parti potrebbero finalizzare un’intesa questo mese, dopo la conclusione senza intoppi della diligence.
Capri ha acquistato Versace nel 2018 per circa 1,8 miliardi di euro. Le azioni di Prada sono salite fino al 3,9% stamani a Hong Kong.
Un’eventuale acquisizione della casa di moda fondata dal defunto stilista Gianni Versace nel 1978 consentirebbe a Prada di creare un player italiano più grande, in grado di competere meglio con gruppi globali del lusso come LVMH e Kering.
L’operazione segnerebbe un’inversione di tendenza nella moda italiana dopo decenni durante i quali i gruppi di lusso domestici, inclusi Gucci e Valentino, sono stati acquistati da rivali stranieri.
Prada si è mostrata resiliente in un contesto di rallentamento del lusso a livello globale. Le sue vendite sono aumentate nel terzo trimestre dello scorso anno grazie al suo marchio Miu Miu, un’etichetta popolare tra i consumatori più giovani.
Prada ha una capitalizzazione di mercato di circa 169,4 miliardi di HK$ (21,8 miliardi di dollari), ed è controllata dalla famiglia di Miuccia Prada e suo marito Patrizio Bertelli con una quota intorno all’80%.
LVMH, che possiede Louis Vuitton e Christian Dior oltre a una serie di marchi italiani tra cui Fendi e Loro Piana, ha un valore di mercato di 347,5 miliardi di euro. Lo scorso anno ha acquistato una partecipazione nella società che controlla Moncler.
Versace ha registrato un fatturato di 193 milioni di dollari per il terzo trimestre dell’anno fiscale corrente, in calo del 15% su base annua. Nello stesso periodo, la perdita operativa del marchio si è ampliata a 21 milioni di dollari rispetto ai 14 milioni di dollari.
Capri, che possiede anche Michael Kors, ha assunto Barclays per esplorare opzioni per alcune delle sue società di portafoglio dopo che una combinazione da 8,5 miliardi di dollari con Tapestry è stata annullata in seguito a un ordine del tribunale. Il debito di Capri è stato declassato a “speculativo” da S&P Global Ratings a febbraio.