Poste Italiane: ok del governo a cessione partecipazione
Il governo Meloni ha dato il via libera alla cessione di una quota detenuta dal Ministero delle Finanze in Poste Italiane, nell’ambito di una strategia più ampia per ridurre il debito pubblico attraverso la vendita di partecipazioni statali.
Nonostante la vendita, il governo intende mantenere un controllo pubblico su Poste, possibilmente in maniera indiretta. Secondo quanto riportato da fonti di stampa, l’esecutivo starebbe considerando la vendita di una quota massima del 20%.
L’obiettivo del governo è di vendere circa €20 miliardi di partecipazioni detenute dallo stato entro il 2026. Fra le altre dismissioni previste, ci sono il 25% di Banca Monte dei Paschi di Siena e il 41% di ITA Airways, oltre all’eventualità di vendere fino al 4% dell’importante compagnia petrolifera Eni.