Popolare di Bari: Altroconsumo sospende il giudizio di affidabilità in attesa esito indagini
Altroconsumo ha deciso di sospendere il giudizio sull’affidabilità di Popolare di Bari in attesa che le indagini facciano luce sull’inchiesta aperta dalla Procura. “Le indagini in corso rappresentano un’incognita troppo grande per poter far affidamento sui dati dell’ultimo bilancio – ha fatto sapere Altroconsumo – In attesa di maggiore chiarezza, l’organizzazione ha deciso di sospendere il giudizio sull’affidabilità del gruppo”.
I vertici dell’istituto pugliese sono stati iscritti nel libro degli indagati per associazione a delinquere, ostacolo alla vigilanza e falso in bilancio. In particolare, la Procura ha acceso i riflettori sull’acquisizione di Tercas, banca sull’orlo del fallimento, avvenuta nel 2014. Secondo le accuse ci sarebbero state irregolarità nei bilanci pubblicati. Tra il 2013 e il 2015, Popolare di Bari ha effettuato due aumenti di capitale destinati proprio a finanziare l’acquisizione di Tercas.
“Se la Procura accertasse che le informazioni contenute nei prospetti informativi non sono veritiere, gli azionisti avrebbero diritto a richiedere la restituzione di quanto investito”, informa Altroconsumo. Ciò rappresenterebbe un salasso per la banca considerato che ad oggi sono circa 70.000 gli azionisti che hanno investito, in totale, oltre 1 miliardo di euro.
Altroconsumo ricorda infine ai titolari di conti correnti e conti deposito che è bene rispettare la soglia di sicurezza di 100.000 euro per depositante. Maggiori sono invece i rischi per gli azionisti perché la vendita dei titoli è particolarmente difficoltosa. Da luglio il titolo è quotato sulla piattaforma Hi-mtf, ma gli scambi sono ridottissimi: l’organizzazione consiglia di inserire l’ordine di vendita nella piattaforma e pazientare.