Ponderazione titoli di stato, Ania: ‘non esiste da nessuna parte’. No anche da Boccia (Confindustria)
Così Maria Bianca Farina, presidente dell’Ania, in occasione del Rome Investment Forum: “E’ da ritenere profondamente sbagliata la discussione sull’introduzione nei calcoli della normativa prudenziale di un fattore di ponderazione del rischio dei titoli pubblici. Ponderazione che peraltro non esiste in alcun paese del mondo, né nel settore bancario né in quello assicurativo, sulla quale sarebbe opportuno interrompere ogni discussione”.
Dello stesso avviso anche il numero uno di Confindustria, Vincenzo Boccia, che ha parlato anche lui dal palco dell’evento in corso a Roma.
“Importante per il Paese è la questione del rifiuto per la ponderazione dei titoli di Stato”. In caso contrario, ha aggiunto, si creerebbe “sfiducia nel Paese” e “ansietà e rischio elevato. Cavalcando l`ansietà non facciamo il bene dell’Europa e l’interesse del nostro Paese”.
No netto anche dal numero uno dell’Abi, Antonio Patuelli:
“Sarebbe utile se il parlamento italiano su alcuni presupposti, come il rifiuto totale della ponderazione dei titoli di stato, si trovasse tutto concorde”, ha detto Antonio Patuelli.
“Il testo del Mes – ha continuato il presidente dell’Abi – è meno rivoluzionario di quello che si temesse poteva essere” e “ritengo che gli ultimi giorni abbiano creato chiarimenti importanti”.
In ogni caso, dopo il Mes “non ci sarà ponderazione sui titoli di Stato, e questo è assolutamente un elemento importante” perché Bruxelles “non può darsi direttive diverse da Basilea”.