Pmi eurozona: manifattura migliora a ottobre, servizi in lieve calo. Focus su mosse Bce
I dati previsionali dell’indagine Pmi di ottobre, mostrano un’attività economica dell’eurozona in lieve calo per il secondo mese consecutivo, ed indicano un declino marginale complessivamente allineato con quello di settembre. Nel dettaglio, l’indice Pmi servizi è sceso a 51,2 nella stima flash di ottobre dal precedente 51,4, mancando le attese pari a 51,5. Il Pmi manifatturiero è in lieve ripresa, attestandosi a 45,9 da 45 (consensus Bloomberg a 45,1).
“L’eurozona si è bloccata in fase di stallo, con l’economia in marginale contrazione per il secondo mese consecutivo”, commenta Cyrus de la Rubia, chief economist presso Hamburg Commercial Bank, aggiungendo “per la Banca Centrale Europea (BCE), gli ultimi dati rappresentano una sorpresa non piacevole. L’inflazione del settore dei servizi probabilmente rimarrà elevata, con i costi e i prezzi di vendita di ottobre in aumento più veloce rispetto al mese precedente. Questo è forse causato dalla persistente pressione salariale, con un impatto particolarmente duro per le aziende dei servizi. Tutto ciò sostiene l’idea che a dicembre la BCE molto probabilmente taglierà i tassi di interesse di soli 25 punti invece che i 50 anticipati precedentemente”.