Pirelli: governo interviene su nomina Ceo e limita influenza cinese
Il Consiglio dei Ministri ha esercitato il Golden Power su Pirelli, allo scopo di approntare una rete di misure complessivamente operanti a tutela dell’autonomia della società e del suo management, nonché a protezione delle tecnologie e delle informazioni di rilevanza strategica possedute dalla Società.
La holding Camfin, controllata dall’Ad di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, avrà il diritto di nominare il prossimo Ceo e quattro membri del Cda.
Roma ha chiesto all’azionista di maggioranza, China Sinochem Holdings (che detiene il 37%), di impegnarsi a consentire a Camfin di effettuare la nomina, come riportato in una dichiarazione di Pirelli diffusa domenica. Camfin detiene il 14,1% di Pirelli.
L’intervento del governo è dovuto alle preoccupazioni per la sicurezza riguardanti i dati raccolti dai sensori nei pneumatici dell’azienda. Le misure stabiliscono delle limitazioni per “garantire che Pirelli elabori autonomamente piani strategici, industriali, finanziari e/o il bilancio dell’azienda e del gruppo”.