Pil Usa: crescita III trim rivista al rialzo. Parametro inflazione preferito da Fed non rassicura i mercati
Il Pil Usa del terzo trimestre è stato rivisto al rialzo dal +2,6% inizialmente annunciato con la lettura preliminare a una crescita del 2,9%. Il dato, che conferma la solidità dell’economia degli Stati Uniti nonostante i rialzi dei tassi aggressivi varati dalla Fed, sarà sottoposto tra qualche settimana a una ultima revisione.
Guardando alle componenti del Pil, la crescita delle spese per consumi è stata rivista al rialzo dal +1,4% al +1,7%; i profitti delle aziende sono scesi invece dello 0,2% e la componente core dell’indice dei prezzi al consumo personali (PCE – il parametro preferito dalla Fed per monitorare il trend dell’inflazione) è stata rivista al rialzo a +4,6%, rispetto al +4,5% inizialmente riportato.
Il dato sul Pil Usa è positivo: ma proprio questo fattore potrebbe innervosire i mercati, che sperano in segnali di rallentamento dell’economia e dunque dell’inflazione, che portino la Fed a varare strette monetarie di entità minore ai mega rialzi dei tassi di 75 punti base consecutivi lanciati fino a oggi.