Piazza Affari: vola CNH Industrial, Ferrari risorge dopo la correzione. Arretra Saipem
Moderato rialzo per Piazza Affari, giunti ormai oltre metà dell’ultima seduta dell’ottava. Dopo la conferma del rialzo dei tassi d’interesse da parte della Fed e lo sblocco degli aiuti alla Grecia da parte dell’Eurogruppo ieri il clima che aleggia sul Vecchio Continente è più sereno.
Se ne avverte la consistenza soprattutto sul secondario dei titoli di Stato, dove lo spread fra BTp decennale e Bund di pari scadenza è sceso sino a quota 166 punti base questa mattina, livelli che non si vedevano dal 26 gennaio scorso.
In questo quadro l’indice FTSE Mib non lascia il mordente di quota 21mila punti e al momento viaggia di poco sotto in lieve rialzo dello 0,35 per cento. Umore misto all’interno del listino per quanto riguarda le singole storie societarie. Su tutte prevale CNH Industrial, +3,33% a 10,55 euro, fresca di promozione da parte di S&P che ha rivisto al rialzo la valutazione sul debito della società portandola ad Investment Grade.
Ben comprati i titoli Ferrari, +2,7% a 79,9 euro, ripartita dopo la breve correzione delle ultime sedute, Moncler, +1,76% a 21,4 euro e Italgas, +1,75% a 4,65 euro che beneficiano dell’indebolimento dell’euro contro il biglietto verde Usa.
Sul fronte dei ribassi la più venduta è Saipem, -1,39% a 3,36 euro, fiaccata dalla debolezza del greggio (-2% per il Brent in cinque sedute). Ieri sera l’agenzia Moody’s Investor Services ha confermato la valutazione “Ba1” per il “corporate family rating”, con outlook stabile, e per le “senior unsecured facilities” comprendenti tre emissioni obbligazionarie da 500 milioni di euro ciascuna.