Piazza Affari: va in scena il rally post Fed, Telecom e Unicredit in spolvero. Eles non si ferma
Partenza lanciata per Piazza Affari in scia alla reazione positiva dei mercati al meeting della Fed. Il Ftse Mib segna un balzo dello 0,85% a quota 21.402 punti sotto la spinta di banche e titoli oil. La banca centrale americana ha deciso, come da attese, di lasciare invariati i tassi di interesse nel range compreso tra il 2,25% e il 2,50%. Il dot plot è rimasto anch’esso invariato per il 2019, ma quasi la metà degli esponenti del Fomc intravede ora tassi di interesse più bassi. Il Fomc rileva che le “incertezze sull’outlook di un’espansione economica sostenuta sono aumentate”.
Tra le big di Piazza Affari si segnala il rialzo di oltre l’1% di Unicredit. Molto bene anche Eni (+1,73% a 14,46 euro) sotto la spinta del rally del petrolio (Wti in balzo del 3%).
Rialzo superiore all’1% per Telecom Italia. Dopo le indiscrezioni di ieri circa le prove di pace tra Elliott e Vivendi sul fronte governance, oggi Il Sole 24 Ore dice che al consiglio di giovedì l’ad Luigi Gubitosi sarebbe pronto a chiedere mandato per trattare l’acquisto del 50% di Cdp in Open Fiber. Vivendi e il suo patron Vincent Bolloré pongono però la pregiudiziale della governance, puntando alla sostituzione del presidente Fulvio Conti.
Fuori dal Ftse Mib si conferma il boom sul titolo Eles (+12%) dopo l’exploit di quasi +100% al debutto del titolo della Pmi attiva nel settore del testing della microelettronica rispetto al prezzo di collocamento di 1,90 euro, all’estremo massimo del price range. C’erano già tutte le premesse per un esordio boom alla luce della domanda molto forte in sede di collocamento: richieste pari a 5 volte l’offerta, un primato per l’Aim.