Piazza Affari termina sulla parità, male il lusso
Finale contrastato per le borse europee, in attesa dei dati chiave di domani sul mercato del lavoro americano. Il Ftse Mib di Piazza Affari chiude invariato (+0,01%) a 33.684 punti, con Brunello Cucinelli (-5,25%) in coda, frenata dalla debolezza del lusso. Sottotono anche Ferrari (-2,35%) e Moncler (-2,2%) mentre avanzano Telecom Italia (+1,9%) ed Enel (+1,6%).
In giornata è stato diffuso il report Adp sull’occupazione privata Usa, che ha evidenziato un numero di impieghi inferiore alle attese (99 mila), oltre alle richieste di sussidi di disoccupazione (227 mila, poco sotto le stime) e l’indice Ism servizi (pressoché stabile a 51,5 punti, con l’indice di occupazione in calo a 50,2 punti).
Il tutto, aspettando il job report di domani che comprende nonfarm payrolls e disoccupazione, dal quale potrebbero emergere spunti interessanti per stabilire il ritmo di riduzione dei tassi da parte della Fed.
Nell’eurozona, vendite al dettaglio poco mosse (+0,1% m/m a luglio), dopo l’aumento inatteso degli ordini di fabbrica tedeschi (+2,9% m/m).
Sull’obbligazionario, spread Btp-Bund stabile a 143 punti base, con il decennale italiano al 3,65% e il benchmark tedesco al 2,22%.
Tra le materie prime, il petrolio Brent recupera terreno a 73,6 dollari al barile e l’oro si mantiene sopra i 2.500 dollari l’oncia.
Sul Forex, il cambio euro/dollaro si stabilizza a 1,108 mentre il dollaro/yen viaggia in area 143,8.