Piazza Affari termina a +0,5%, sale attesa per Nvidia e inflazione
Chiusura positiva a Piazza Affari, con il Ftse Mib in rialzo dello 0,5% a 33.778 punti. Denaro su Ferrari (+1,7%) e Campari (+1,3%) mentre arretrano Brunello Cucinelli (-1,9%), Saipem (-1,6%) e Tenaris (-1,2%), questi ultimi frenati dalla correzione del petrolio.
Dall’agenda macro sono giunti i dati sul Pil della Germania (che confermano una contrazione congiunturale dello 0,1% nel secondo trimestre) e la fiducia dei consumatori statunitensi del Conference Board, sui massimi da sei mesi a 103,3 punti grazie alle previsioni più ottimistiche su economia e inflazione, malgrado il raffreddamento del mercato del lavoro.
L’attenzione è rivolta soprattutto agli appuntamenti dei prossimi giorni. Domani a mercati chiusi verrà diffusa la trimestrale di Nvidia, chiamata a confermare (o smontare) le prospettive di crescita legate all’intelligenza artificiale e al settore tecnologico. Venerdì sono in programma i dati sull’inflazione dell’eurozona e il Pce core Usa, preceduti giovedì dai prezzi al consumo tedeschi.
Sul fronte delle banche centrali, oggi è intervenuto il membro della Bce Knot, che ha aperto a ulteriori tagli dei tassi se i dati continueranno a confermare il ritorno dell’inflazione verso il target del 2%. Nel frattempo, gli investitori si interrogano sull’entità dei tagli dei tassi della Fed, dopo i toni dovish di Powell a Jackson Hole.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 138 punti base, con il decennale italiano in rialzo al 3,66% e il benchmark tedesco al 2,28%.
Tra le materie prime, il petrolio Brent scende a 79 dollari al barile dopo il rally degli ultimi tre giorni innescato da Powell, dalle tensioni geopolitiche del weekend e dalle interruzioni in Libia. L’oro scambia a 2.517 dollari l’oncia, al di sotto dei massimi storici raggiunti ieri.
Sul Forex, il cambio euro/dollaro si conferma a 1,116 mentre il dollaro/yen si attesta a 144,3.