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Piazza Affari termina a -0,5%, ancora in calo Stellantis

29 Luglio 2024 17:38

Finale negativo per le borse europee, che hanno perso terreno nel corso della seduta dopo una partenza in rialzo. A Piazza Affari, il Ftse Mib chiude in ribasso dello 0,5% a 33.640 punti, con Stellantis (-3,3% dopo i cali dei giorni scorsi alimentati dai conti), Campari (-2,9%) e Nexi (-2,1%) in coda. In recupero Stm (+1,1%), acquisti su Leonardo (+1,4%).

Giornata relativamente tranquilla in vista di una serie di appuntamenti chiave nei prossimi giorni, sul fronte delle banche centrali, delle trimestrali e dei dati macro.

Mercoledì sono attese le decisioni della Bank of Japan e della Federal Reserve, il giorno dopo toccherà alla Bank of England. Non si prevedono variazioni dei tassi di interesse, anche se Fed e Boe dovrebbero preparare il terreno per i rispettivi tagli previsti a settembre e agosto. La banca centrale giapponese dovrebbe invece annunciare i dettagli della riduzione di acquisti di obbligazioni, ma non è da escludere un aumento dei tassi.

Al centro dell’attenzione anche gli utili di Apple, Amazon.com e Microsoft, in seguito al crollo azionario innescato da un inizio deludente della stagione di trimestrali delle megacap.

Da seguire anche il dato sull’inflazione dell’eurozona, in programma mercoledì, uno degli indicatori chiave che potrebbero convincere la Bce ad abbassare ancora il costo del denaro a settembre. In programma venerdì i dati sul mercato del lavoro statunitense, dopo il core Pce di venerdì (stabile al 2,6%).

Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si stabilizza a 134 punti base, con il decennale italiano al 3,7% e il benchmark tedesco al 2,36%.

Tra le materie prime, il petrolio Brent scende a 79 dollari al barile, sui minimi da sei settimane, in vista del meeting dell’Opec+ del 3 agosto. Oro nuovamente in calo a 2.374 dollari l’oncia.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro si indebolisce a 1,082 mentre il dollaro/yen si attesta a 153,9 con la valuta nipponica prossima a registrare la sua migliore performance mensile rispetto al dollaro di quest’anno.