Piazza Affari strappa il segno più, sprint per Saipem e Moncler
Nuova seduta positiva per Piazza Affari sostenuta dai segnali di forza di Wall Street dopo l’inflazione Usa oltre le attese. L’indice Ftse Mib è andato a chiudere in progresso dello 0,28% a quota 22.495 punti. La sorpresa negativa arrivata dall’inflazione ha contribuito a una nuova ascesa dei rendimenti dei Treasury (nuovi massimi del decennale al 2,93%) che però questa volta non ha contagiato l’umore dell’azionario globale. Di contro sul valutario il dollaro è finito sotto il fuoco delle vendite (eur/usd tornato in area 1,25) con gli investitori che guardano con preoccupazione all’elevato deficit di bilancio degli Stati Uniti in seguito ai corposi piani di spesa già approvati dal Congresso (taglio delle tasse e ulteriore spesa di 300 mld $ in due anni).
Tra i titoli in evidenza a Piazza Affari spicca Saipem (+1,09%) sostenuta dalla nuova commessa dal valore di 750 milioni di dollari, poco più di 600 milioni di euro, vinta in Oman per la costruzione di una raffineria.
Tra i migliori Moncler (+4,11%) con il mercato che attende un newsflow positivo dal Capital Market Day del 27 febbraio. Banca Akros ha confermato rating buy con target price a 27 euro. Bene anche Fiat Chrysler (Fca) con un progresso dello 0,56% nonostante abbia registrato a gennaio una crescita delle immatricolazioni in Europa inferiore alla media del mercato.
L’attenzione rivolta ancora alle banche, con ribassi per Unicredit (-0,95%%) e Ubi (-0,02%) dopo aver trascorso buona perte di seduta in rialzo. Anche oggi in fondo al listino milanese il titolo Creval (-12,78%). L’istituto di Sondrio ha definito i dettagli dell’aumento di capitale da 700 milioni di euro e ha sottoscritto il contratto di garanzia con un gruppo di banche. In avvio il titolo cede quasi il 15% dopo non essere riuscito ad aprire in avvio.