Piazza Affari strappa ancora al ribasso. Stm e banche agli inferi, Saipem in paradiso
Ancora una seduta senza smalto per Piazza Affari che deve ancora digerire il duro colpo della bocciatura della Manovra da parte della Commissione Europea che ha dato 3 settimane di tempo al governo italiano epr rispondere. Le prime reazioni vedono il governo poco propenso a modificare l’impronta della manovra. Sul fronte economico oggi sono pervenute deboli indicazioni dagli indici Pmi di ottobre (dati preliminari) che hanno favorito una nuova discesa dell’euro a cavallo di quota 1,14 (minimi a due mesi).
In chiusura l’indice Ftse Mib ha ceduto l’1,69% a quota 18.485 , sui nuovi minimi da febbraio 2017. I deboli PMI, abbinati alla trimestrale non convincente di Deutsche Bank, hanno contribuito a deprimere il settore bancario con ribassi oltre il 3 per le big Intesa Sanpaolo e Unicredit, -4,7% per Banco BPM e -4% Poste.
Giornata molto difficile per STM che è arrivata a cedere oltre il 10%. Il colosso dei chip ha riportato nel terzo trimestre ricavi pari a 2,52 miliardi di dollari (+18%) e utile netto balzato del 57% a 369 milioni di dollari; a deludere il mercato è stata però la debole guidance per il trimestre in corso. Il produttore di semiconduttori prevede per il quarto trimestre un incremento dei ricavi del 5,7% a circa 2,7 miliardi di dollari, mentre il margine lordo rimarrà invariato al 39,8% circa rispetto a un margine lordo del 40,2% stimato in media dagli analisti. “Non vediamo un significativo miglioramento del margine lordo”, ha detto il cfo di Stm, Lorenzo Grandi, nella conference call con gli analisti.
In generale il settore dei semiconduttori paga oggi anche la debole guidance rilasciata da Texas Instruments.
Sul fronte opposto, rally prepotente per Saipem (+6,35%). A sostenere l’azione del gruppo attivo nel settore dei servizi petroliferi i risultati del terzo trimestre; oltre le attese i ricavi (2,26 miliardi rispetto a consensus Bloomberg a 2,01 miliardi) e il margine operativo lordo rettificato (277 milioni, consensus Bloomberg a 245,3 milioni), mentre la perdita netta è stata di 34 milioni. È stata inoltre confermata la guidance per il 2018 che prevede ricavi per circa 8 miliardi di euro. “Risultati positivi e migliori delle attese”, commentano gli analisti di Banca Akros.
Giornata molto positiva anche per Moncler (+2,29%) che in attesa dei conti trimestrali (in uscita dopo la chiusura dei mercati) ha cavalcato la positività del settore del lusso in scia ai conti di Kering. Il colosso transalpino ha annunciato ricavi in aumento del 27,5%, con un balzo del 35,1% per Gucci.