Piazza Affari: settembre parte con il piede giusto, Ftse Mib (+0,4%) mette nel mirino i 21.500 punti
Inizio di settimana e del nuovo mese in territorio positivo per Piazza Affari con l’indice Ftse Mib che avanza dello 0,4% in area 21.400 punti, dopo aver archiviato un agosto più che positivo (oltre +7%). In particolare, nella seconda metà del mese il listino milanese è stato il migliore tra le maggiori Borse mondiali.
Per l’Italia si apre una settimana decisiva a livello politico, con la crisi di governo e il tentativo del premier incaricato Giuseppe Conte di formare un nuovo esecutivo con il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle. Conte ha fatto sapere che scioglierà la riserva tra martedì e mercoledì, rassicurando: “Vedo un buon clima di lavoro. Da questo punto di vista sono convinto assolutamente che tutti sono disponibili ad accantonare il passato e a concentrarsi su questo importante progetto che riguarda l’intero Paese”.
Oggi il clima dei mercati rimane improntato alla prudenza complice la chiusura di Wall Street e la ripresa delle ostilità commerciali tra Stati Uniti e Cina. Ieri sono scattati i nuovi dazi sulle rispettive importazioni delle due super potenze economiche, così come annunciato. Donald Trump ha inoltre ribadito la volontà di ridurre la dipendenza degli Usa alla Cina. Un nuovo ciclo di incontro tra Washington e Pechino sarebbe comunque in programma questo mese per cercare di trovare un accordo o almeno evitare l’escalation della guerra commerciale.
Tornando a Piazza Affari, scattano in apertura Azimut ed Hera che guadagnano entrambi l’1,6%. Ancora acquisti su Cnh Industrial che venerdì ha chiuso con quasi il +5%. Sul mercato si guarda al possibile spin off di Iveco e gli analisti fanno i primi calcoli sulla valutazione di Cnh in caso di separazione dai mezzi pesanti. Gli unici titoli negativi sono invece Juventus (-0,4%) e Nexi (-0,2%).