Piazza Affari scatta a inizio ottava, in volata Tenaris
Incipit della settimana con netta prevalenza degli acquisti a Piazza Affari. Il Ftse Mib ha chiuso nei pressi dei massimi di giornata a 21.319 punti (+1,86%). Il mercato ha accolto con favore i numeri di Bank of America che ha riportato un Eps di 81 centesimi per azione nel 3° trimestre, superando le attese degli analisti.
Il colosso bancario Usa ha concluso il trimestre dell’anno con un utile in calo dell’8% a $7,1 miliardi a causa degli accantonamenti da $898 milioni che ha dovuto effettuare per tutelarsi da eventuali future perdite sui crediti elargiti. A dare fiato al rally di oggi ci sono anche gli ultimi sviluppi oltremanica con Jeremy Hunt, scelto al posto di Kwasi Kwarteng come ministro delle finanze, che ha rassicurato i mercati annunciando il ritiro di quasi tutti i tagli alle tasse precedentemente annunciati dal suo predecessore, silurato venerdì scorso dalla premier Liz Truss. La mossa di Hunt ha scatenato il raly di sterlina e dei titoli di stato britannici (Gilt).
Sul parterre di Piazza Affari si segnalano oggi i corposi rialzi di Tenaris (+4,66%). Tra le big si è messa in mostra Enel (+2,48% a 4,215 euro) allontanatasi ulteriormente dai minimi dal 2017 sotto quota 4 euro toccati a metà della scorsa ottava. In deciso rialzo anche Leonardo (+2,99%) con il ceo Profumo che ha ribadito che con Fincantieri si collabora, ma non per una fusione.
Nelle retrovie invece CNH (-0,04%) il cui ceo Scott Wine ha affermato in un’intervista che il fatturato 2022 sarà ‘ragionevolmente superiore a 20 mld’, indicazione coerente con la guidance di fatturato delle attività industriali a +12/+14% a/a, pari a 19,9-20,3 mld. Su potenziali nuove acquisizioni, Wine ha rimarcato che sono sempre allo studio, anche se non trasformative.