Piazza Affari scatenata con Fca, Pirelli e Prysmian. Ruggisce anche UniCredit
Martedì decisamente positivo per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib ha chiuso a 21.984,11 punti, in rialzo dell’1,14%. In attesa dell’importante meeting Bce di giovedì, il mercato guarda alle indicazioni in arrivo dall’earning season con UBS che ha sfornato utili trimestrali oltre le attese. Tra le banche italiane si sono distinte in positivo Unicredit (+2,7%) e Intesa Sanpaolo (+1,2%), su entrambe Hsbc ha confermato il giudizio buy limando leggermente il prezzo obiettivo in scia alle nuove previsioni di tassi più bassi.
Unicredit ieri non aveva reagito bene all’indiscrezione lanciata da Bloomberg circa tagli fino a 10 mila unità (11,5% della forza lavoro). “Se confermata, pensiamo che la riduzione della forza lavoro – sebbene possa portare a degli oneri straordinari – possa comunque essere gestibile”, rimarcano gli analisti di Equita.
Rally di +2,1% per Stm che cavalca la guidance di AMS sopra le attese. La società austriaca, leader nella produzione di sensori per smartphone e che ha Apple come principale cliente, ha riportato risultati per il 2Q nella parte alta della guidance e per il terzo trimestre si aspetta vendite fra 600-640 mln di dollari in aumento del 49% t/t e sopra le attese che erano di 515 mln.
Miglior titolo di giornata è stato Pirelli arrivato a guadagnare l’8,6% dopo la reazione positiva del mercato ai riscontri arrivati ieri sera da Continental. Il profit warning del gruppo tedesco sull’intero 2019 era atteso dal mercato a causa del rallentamento delle vendite globali di auto. Continental ha rassicurato il mercato con conti preliminari del secondo trimestre in linea con le attese.
Tra i migliori del Ftse Mib anche Prysmian (+5,9%) in scia alla notizia della realizzazione del progetto Viking Link per un valore vicino ai 700 milioni di euro. In particolare, Prysmian ha ricevuto la lettera di assegnazione da National Grid Viking Link Limited e Energinet per la realizzazione di Viking Link, la prima interconnessione in cavo sottomarino tra il Regno Unito e la Danimarca. Il contratto del valore vicino a 700 milioni di euro prevede la progettazione, produzione e installazione “chiavi in mano” dell’interconnessione energetica più lunga al mondo, con 1.250 km di cavo per l’intera tratta sottomarina e tutti i circa 135 km di cavi terrestri per la tratta nel Regno Unito, corrispondenti a 4 dei 5 lotti in gara.
Fitti acquisti, infine, sul titolo Juventus che segna un progresso del 2,6 per cento a quota 1,545 euro. A dare slancio al titolo del club campione d’Italia sono ancora una volta le indiscrezioni di mercato. Dopo l’acquisto del giovane De Ligt, i bianconeri starebbero vagliando la possibilità di far venire a Torino Neymar. A scriverlo oggi è la stampa iberica. Il Mundo Deportivo, quotidiano sportivo di Barcellona (ex squadra di Neymar), indica una possibile operazione con contropartite tecniche di primo piano (Paulo Dybala e Blaise Matuidi) più un conguaglio economico a favore del PSG.