Piazza Affari sale ancora, nuovi record per Fca
Netta prevalenza degli acquisti anche oggi a Piazza Affari. Dopo la grande abbuffata della vigilia con il balzo del 2,63% del Ftse Mib, oggi l’indice guida di Milano ha chiuso a +1,1% a quota 22.762 punti. La sponda è arrivata ancora una volta dai record di Wall Street e dalla Borsa di Tokyo che ha aggiornato i massimi a 26 anni. A spingere i listini mondiali sono le positive attese di crescita a livello globale con gli indici Pmi arrivati nei giorni scorsi che confermano la forza della congiuntura. Dalle non farm payrolls statunitensi indicazioni leggermente deludenti: solo 148mila nuovi posti di lavoro a dicembre (consensus 190mila), anche se sono stati rivisti al rilazo i dati dei due mesi precedenti.
Rush finale di Fca, salita di oltre 6 punti percentuali a 17,92 euro, nuovo massimo storico. Oggi è arrivata la promozione a overweight da parte degli analisti di JP Morgan con target price salito a 21 euro dai 14,6 euro indicati in precedenza. Di contro Oddo Securities ha ridotto il rating a reduce. La speculazione continua a sostenere il titolo del Lingotto in vista di possibili operazioni straordinarie, a partire dallo spin-off della componentistica (Magneti Marelli). Inoltre il mercato attende possibili mosse strategiche (deal con un’altra big del settore) da parte di Sergio Marchionne nel suo ultimo anno alla guida del gruppo.
Tra gli altri titoli del listino milanese spicca il +0,79% di Ubi Banca, già ieri grande protagonista con un balzo di quasi il 5%. Sempre tra le banche ritraccia invece Banco Bpm (-0,67%). +0,23% per Bper che, stando al documento di registrazione relativo all’offerta al pubblico di obbligazioni della controllata Banco di Sardegna, entro fine marzo presenterà alla Bce i correttivi per la valutazione qualitativa degli Npl.
Nel settore costruzioni +3,71% per Astaldi dopo l’annuncio di ieri sera di nuovi ordini in Italia per complessivi 1,1 miliardi di euro.