Piazza Affari recupera e chiude in parità, a picco Prysmian
Seduta volatile per le borse europee, mentre Wall Street è frenata dai tecnologici con il Nasdaq a -3% e l’S&P 500 a -2%, a causa della minaccia legata al modello di intelligenza artificiale cinese DeepSeek. A Piazza Affari il Ftse Mib termina sostanzialmente invariato a 36.191 punti.
Acquisti su Hera (+3,8%) in scia al piano presentato nei giorni scorsi e Generali (+1,9%), indirettamente coinvolta nella partita tra Mps e Mediobanca. Sprofonda Prysmian (-8,75%), penalizzata dalla prospettiva di una minor richiesta di trasporto di energia elettrica per i data center connessa al potenziale boom di DeepSeek. Inoltre, Morgan Stanley ha limato il target price a 64 euro (da 65), confermando la raccomandazione “equalweight”.
Dall’agenda macro è giunto l’indice Ifo tedesco, che ha segnalato un peggioramento delle aspettative di business a gennaio. Negli Usa, sono aumentate oltre le attese le vendite di nuove abitazioni a dicembre.
In programma oggi anche le aste di Treasury a 2 e 5 anni. In settimana, focus sulle riunioni della Fed e della Bce, oltre al Pil Usa e dell’eurozona, il Pce core americano e l’inflazione tedesca.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si conferma intorno ai 110 punti base, con il titolo italiano al 3,63% e quello tedesco al 2,53%.
Fra le materie prime, il petrolio Brent estende il declino fino a 76,4 dollari al barile mentre l’oro si deprezza a 2.738 dollari l’oncia. Sul forex, l’euro/dollaro risale oltre la soglia di 1,05 e il dollaro/yen scivola a 154,3. Fra le criptovalute, il Bitcoin torna sopra i 100.000 dollari.
