Piazza Affari poco mossa, oggi attesa per indici Pmi
Piazza Affari poco mossa in avvio. Il Ftse Mib segna -0,07% a 21.182 punti. Ieri è arrivata la decisione della Bce di alzare i tassi per la prima volta dal 2011, sorprendendo con un rialzo di ben 50 punti base, anche se il mercato era già parzialmente preparato a un possibile rialzo più corposo. La banca centrale europea ha anche introdotto il Transmission Protection Instrument (TPI) che potrà essere attivato se un ingiustificato allargamento degli spread renda inefficace la trasmissione della politica monetaria. Il nuovo strumento presenta delle condizioni: osservanza delle norme fiscali EU, assenza di procedure di infrazione, assenza di sbilanci macroeconomici severi, sostenibilità fiscale, politiche economiche sane e sostenibili e in linea con gli impegni presi con il Recovery and Resilience Facility.
Oggi sul fronte macro focus sugli indici PMI flash di luglio, mentre l’earning season vivrà una giornata con pochi spunti in attesa dei numeri delle Big Tech in arrivo la prossima settimana, in particolare Apple e Amazon.
Sul parterre di Piazza Affari si conferma la debolezza di Unicredit (-1,36%) e Intesa (-0,6%) tra i titoli più penalizzati dalla caduta del governo Draghi e dal conseguente balzo dello spread Btp/Bund. In territorio positivo invece Italgas (+0,6%) e Snam (+0,4%).
Riflettori anche su TIM (-0,5% a 0,2192 euro) con Moody’s che ha declassato i rating sulla maggiore tlc italiana. L’agenzia di rating spiega come il downgrade riflette l’aspettativa che la sua leva finanziaria rimanga elevata e il suo flusso di cassa rimanga negativo nei prossimi 2-3 anni, a causa delle condizioni di mercato altamente competitive in Italia e delle elevate esigenze di investimento, combinate con il previsto rallentamento macroeconomico.