Piazza Affari piatta, toniche Saipem e Telecom
Primi scorci di giornata senza direzione per Piazza Affari che ieri ha aggiornato i massimi di periodo. L’indice Ftse Mib viaggia a quota 23.753 punti (-0,03%), mantenendosi sui massimi a oltre 10 settimane. Ieri una sponda importante è arrivata dal restringimento dello spread sotto i 120 punti base dettato dalla forza dei bond periferici in reazione alla rilettura al ribasso dell’inflazione Ue che potrebbe offrire una sponda per un atteggiamento più attendista della Bce.
In Italia, intanto, cresce l’attesa per l’avvio settimana prossima della stagione delle trimestrali.
Acquisti in avvio di giornata su Telecom Italia (+1,15% a 0,86 euro) dopo l’arrivo della nuova nota del fondo Elliott in risposta allo statement di Vivendi del 17 aprile. Il fondo attivista guidato da Paul Singer sottolinea come dall’arrivo dei francesi in cda a fine 2015 il titolo Telecom ha ceduto oltre il 35%, inoltre accusa i francesi di aver agito principalmente nel loro interesse e riafferma la necessità di un cda realmente indipendente.
Corre ancora a Piazza Affari il titolo Saipem (+0,95% a 3,393 euro) dopo il balzo di oltre il 4 per cento della vigilia. Ieri l’ad di Eni, Claudio Descalzi, ha ribadito che al momento esclude la cessione della quota detenuta in Saipem. Una spinta al titolo arriva anche dalle quotazioni del petrolio Wti arrivate a ridosso dei 69 dollari al barile.