Piazza Affari: partenza in rialzo del Ftse Mib (+0,3%), scattano i bancari
L’ultima seduta della settimana inizia bene per Piazza Affari con il Ftse Mib che avanza dello 0,3% in area 22.200 punti, allungando i guadagni di ieri (+0,6%) in scia ai nuovi record di Wall Street tra segnali di un possibile taglio dei tassi da parte della Federa Reserve. Per la prima volta in assoluto il Dow Jones ha raggiunto quota 27mila punti, confermando il trend da primato della borsa americana. Anche l’indice S&P500 ha toccato quota 3.000 punti, per la seconda volta in due giorni, prima di chiudere appena sotto.
Per quanto riguarda l’Italia, oggi Bankitalia pubblicherà il bollettino economico trimestrale, mentre a mercato chiuso l’agenzia Dbrs aggiornerà il suo giudizio sul paese. Sale intanto l’attesa per il prossimo meeting della Bce del 25 luglio. Dagli ultimi verbali della riunione di inizio a giugno è emerso che l’istituto di Francoforte è “determinato ad agire”. “Il Consiglio direttivo deve essere pronto e preparato ad allentare ulteriormente la politica monetaria, adeguando tutti gli strumenti per raggiungere il target di stabilità dei prezzi”, si legge nelle minute. Tra le possibili misure da prendere in considerazione la possibilità di riprendere l’acquisto di bond e di abbassare i tassi.
Tornando a Piazza Affari, i bancari scattano in apertura di seduta con Ubi Banca (+1,6%), UniCredit (+1,3%) e Banco Bpm (+1,4%) ai primi posti del Ftse Mib.
In rialzo anche Atlantia (+0,3%) che valuterà l’ingresso nella newco Nuova Alitalia. È quanto ha reso noto il cda in una nota, dopo la riunione della giornata di ieri, conferendo all’amministratore delegato Giovanni Castellucci il mandato per valutare la sostenibilità del piano.
In rosso Fca (-0,5%). Un investimento di circa 700 milioni di euro, una capacità produttiva di 80mila auto l’anno, circa 1200 persone saranno dedicate alla produzione. Sono solo alcuni numeri della 500 BEV (Battery Electric Vehicle), snocciolati da Pietro Gorlier, responsabile area Emea di Fca.