Piazza Affari: partenza debole del Ftse Mib (-0,2%), in luce i bancari
Avvio di settimana in frazionale ribasso per Piazza Affari con il Ftse Mib che cede lo 0,2% in area 20.400 punti. In Italia l’attenzione del mercato rimane rivolta al fronte politico in vista di domani, quando il presidente Sergio Mattarella riprenderà le consultazioni per capire se è possibile una nuova maggioranza formata da Partito Democratico e Movimento 5 Stelle che arrivi a fine legislatura, mettendo fine alla crisi di governo.
Sui mercati pesa anche l’escalation della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina. Dopo l’annuncio di Pechino dello scorso venerdì, relativo all’intenzione di aumentare i dazi su 75 miliardi di dollari di prodotti americani importati, l’amministrazione Usa di Donald Trump starebbe valutando di imporre tariffe punitive su tutti i beni cinesi di un valore di 300 miliardi di dollari dal 10% al 25%.
Tornando a Piazza Affari, pochi i titoli in territorio positivo nel Ftse Mib. Spiccano i bancari con Intesa, UniCredit e Ubi Banca che avanzano di mezzo punto percentuale e si posizionano ai primi posti. I più deboli sono invece Moncler (-1,4%) e Stm (-1,5%).