Piazza Affari parte in ribasso, acquisti su Telecom Italia (+1%)
Avvio debole per Piazza Affari con il Ftse Mib che arretra dello 0,4% in area 18.200 punti. Ribassi sotto il punto percentuale anche per le altre Borse europee.
A pesare sul sentiment degli investitori l’annuncio di Apple che ha abbassato le stime sul fatturato del primo trimestre dell’anno. Il colosso di Cupertino ha rivisto al ribasso le previsioni di vendita trimestrali per la prima volta in oltre 10 anni citando il rallentamento in Cina e mandando in rosso stamane i mercati asiatici, ancora orfani di Tokyo ferma per un bank holiday.
Il taglio dell’outlook del ha rafforzato i timori legati alla crescita globale dimostrando, insieme ai deboli dati sull’attività manifatturiera cinese diffusi ieri, che le tensioni commerciali stanno cominciando ad avere un impatto sull’attività economica.
Chiusura positiva, invece, ieri a Wall Street, con i principali indici americani che dopo una partenza in rosso hanno progressivamente recuperato terreno anche grazie all’improvvisa fiammata delle quotazioni del greggio.
Tornando a Piazza Affari, in cima al paniere principale troviamo Telecom Italia (+1%) e Intesa (+0,9%). Scivolano in fondo al listino STMicroelectronics (-4,2%) e Moncler (-2%).
Debole anche FCA (-0,7%) che nel 2018 in Italia immatricola quasi 500 mila autovetture, per una quota del 26,2 per cento. In dicembre più di 31.600 le registrazioni, per una quota del 25,5 per cento, in crescita sia rispetto a ottobre 2018 (quando era stata del 23,4 per cento) sia a novembre (24,1 per cento).