Piazza Affari parte in calo, vendite su FCA dopo immatricolazioni
Apertura in ribasso per il Ftse Mib che cede lo 0,9% sotto i 19 mila punti, dopo i guadagni delle sedute precedenti. Perdono tra lo 0,8 e l’1,1% anche gli altri principali listini europei.
Parte all’insegna della cautela l’ultima seduta di una settimana cominciata sull’onda dell’ottimismo per i progressi nei colloqui commerciali tra Stati Uniti e Cina.
Il monito della Banca centrale europea sui rischi per la crescita hanno riacceso i timori sull’outlook dell’economia, mentre i deboli dati macro cinesi hanno alimentato ulteriormente le preoccupazioni per un rallentamento della seconda economia mondiale.
Non ha aiutato la chiusura incerta ieri a Wall Street, con i principali indici americani che non riescono a mantenere i guadagni realizzati in apertura. Segni rossi diffusi anche per i mercati asiatici, in scia ai segnali di debolezza dell’economia di Pechino.
Tornando a Piazza Affari, gli unici titoli positivi del listino principale sono Ferragamo (+0,76%) e Saipem (+0,25%). Agli ultimi posti troviamo STMicroelectronics (-2,49%) e FCA (-2,24%) che sconta il calo delle immatricolazioni di novembre (-8% a 68.720 unità), portando la performance da inizio anno in negativo del 2,2% a 960.897 unità.
Tra i bancari, in rosso anche BANCO BPM (-0,95%) dopo che Dbrs ha migliorato il trend dei rating assegnato all’istituto da negativo a stabile, con giudizio confermato a BBB (low).