Piazza Affari parte in calo: Ftse Mib cede lo 0,8%. Telecom resiste alle vendite
Parte in ribasso la giornata a Piazza Affari dopo la chiusura in calo di Wall Street e della Borsa di Tokyo. Nei primi istanti di contrattazioni sono le vendite ad avere la meglio a Milano, con il Ftse Mib che lascia sul terreno circa lo 0,8% a 22.237,57 punti, mettendo così da parte i recenti rialzi dettati dall’ottimismo post approvazione al Senato Usa della riforma fiscale. Tra le indicazioni macro in calendario oggi in primo piano i primi riscontri dal mercato del lavoro americano, con la pubblicazione del sondaggio Adp sugli occupati negli Usa, in vista dei più importanti dati sull’occupazione Usa in uscita venerdì. In avvio di scambi l’unico titolo a strappare un segno positivo è Telecom Italia all’indomani del cda che si è riunito per discutere le linee guida del piano industriale 2018-2020 e approvare il budget preliminare per il 2018. Il cda a maggioranza ha autorizzato a proseguire la negoziazione per finalizzare un nuovo accordo con Mediaset per l’acquisto di contenuti. Sul fondo del Ftse Mib Stmicroelectronics che cede oltre il 3%, seguita da Bper con cali dell’1,6% e Italgas che lascia sul terreno l’1,51 per cento.