News Notizie Notizie Italia Piazza Affari parte cauta con il Ftse Mib in lieve rialzo, spicca Saipem (+2,5%)

Piazza Affari parte cauta con il Ftse Mib in lieve rialzo, spicca Saipem (+2,5%)

11 Gennaio 2019 09:28

Avvio in territorio positivo per Piazza Affari con il Ftse Mib che guadagna lo 0,1% in area 19.300 punti, tentando di portarsi a casa la sesta seduta consecutiva in rialzo. Anche le altre borse europee partono con timidi guadagni, beneficiando dei toni più morbidi della Federal Reserve e dei progressi tra Stati Uniti e Cina sulle relazioni commerciali.

Nel suo discorso di ieri all’Economic Club di Washington, il chairman Jerome Powell ha sottolineato nuovamente che la banca centrale Usa sarà paziente nel procedere a ulteriori rialzi dei tassi di interesse, mentre continuerà a ridurre il proprio bilancio su livelli più normali.

Per quanto riguarda invece le trattative tra Usa e Cina sul fronte commerciale, i mercati hanno apprezzato che i colloqui tra le due principali economie mondiali si stanno spostando verso sfere più alte. A fine mese, infatti, il vice premier cinese Liu He è atteso in visita a Washington per portare avanti i negoziati commerciali, alimentando le speranze per il raggiungimento di una tregua di più ampio respiro sui dazi.

In questo clima di ottimismo, ieri Wall Street ha chiuso in rialzo, beneficiando anche dei continui messaggi di cautela da parte della Federal Reserve. Ben intonati stamane anche i mercati asiatici che si avviano a chiudere la miglior settimana da inizio novembre.

Tornando a Piazza Affari, in vetta al listino principale troviamo Saipem (+2,5%), a seguire Pirelli (+2%) e Unipol Gruppo (+1,6%).

Acquisti anche su Generali (+0,7%) dopo che l’agenzia americana AM Best ha alzato il rating di credito dell’emittente a lungo termine (Long-Term Issuer Credit rating) da ‘a’ ad ‘a+’ e ha confermato il giudizio ‘A’ (eccellente) sulla solidità finanziaria (Financial Strength rating).

Rialzo frazionario per FCA (+0,3%) che ieri ha annunciato di aver raggiunto un’intesa con le autorità Usa per porre fine al contenzioso sulle emissioni diesel, accettando il pagamento di circa 800 milioni di dollari in linea all’accantonamento effettuato dalla società nel terzo trimestre 2018.

Poco sopra la parità Terna (+0,1%) che ha lanciato un’emissione obbligazionaria green in euro, a tasso fisso, nella forma di private placement da 250 milioni.

Scivola in fondo al Ftse Mib Ferragamo (-3,5%). Credit Suisse ha abbassato la raccomandazione da neutral a underperform e tagliato il target price a 14 euro (dal precedente 21 euro).