Piazza Affari non si ferma: rally di CNH, inciampa Bper
Piazza Affari aggiorna i massimi di periodo. Il Ftse Mib chiude oggi con +0,86% a 23.694 punti, sui massimi a circa 5 mesi. Gli investitori guardano alle elezioni di midterm statunitensi con il rischio che una vittoria repubblicana nelle due camere del Congresso si tradurrà in un’impasse legislativa e in una nuova crisi del tetto del debito statunitense. “La relativa tranquillità sul fronte dei dati e degli utili significa che gli investitori si concentreranno sulle elezioni di stasera, prima di concentrarsi sulla lettura dell’inflazione degli Stati Uniti previsto per giovedì”, argomentano gli esperti di IG.
Exploit oggi per CNH (+5,73%) Industrial che ha alzato la guidance 2022 prevedendo ricavi di vendita netti in crescita tra il 16% e il 18% rispetto all’anno precedente. Il 3° trimestre dell’anno ha battuto le attese con EPS adjusted a 0,41 euro per azione rispetto agli 0,32 del consensus Bloomberg. I ricavi consolidati si sono attestati a 5.881 milioni di dollari (+23,9% rispetto al terzo trimestre 2021 per le Continuing Operations, +29% a valuta costante). Il colosso italo-statunitense ha chiuso il terzo trimestre con un utile netto di 559 milioni di dollari, in crescita rispetto ai 460 milioni dello stesso periodo 2021.
Bene anche Recordati (+1,53%) che ha rivisto al rialzo la guidance 2022, stimando un Ebitda di circa 670 milioni di euro.
Sul fronte opposto spicca il calo del 7,68% a 1,893 euro di Bper che ieri sera ha diffuso i contti trimestrali. La banca emiliana ha concluso i primi nove mesi dell’anno 2022 riportando un utile netto consolidato di 1,466 miliardi di euro, in rialzo del 150% rispetto ai 586,2 milioni dei primi nove mesi del 2021. Nel 3° trimestre utile è di 82 mln e il margine d’interesse di 475 mln (+2% t/t). “Risultati 3Q22 superiori alle attese principalmente per maggiore NII”, rimarcano gli analisti di Equita che hanno rivisto al rialzo il prezzo obiettivo su Bper del 9% a 2,5 euro.
Ritraccia TIM (-2,18%) reduce dal balzo del 10% della vigilia in scia alle attese positive sul fronte rete unica. Il governo dovrebbe procedere tra giovedì e venerdì agli incontri con i vertici di Cdp, Vivendi e Tim su un piano per la rete unica denominato Minerva per mantenerne pubblica la proprietà.