Piazza Affari invariata, petrolio in calo con rinvio Opec+
Giornata poco mossa per le borse europee e per Piazza Affari. Il Ftse Mib termina sostanzialmente invariato (+0,01%) a 29.154 punti, con Campari (+2,5%), Mps (+2%) e Moncler (+1,65%) in vetta, mentre arretrano Leonardo (-1,9%), Eni (-1,4%) e Terna (-1,4%). Debole Enel (-0,4%) dopo la presentazione del piano strategico 2024-2026.
A Wall Street, lievi rialzi per gli indici a stelle e strisce alla vigilia delle festività per il Giorno del Ringraziamento. I dati macro statunitensi di oggi hanno registrato una diminuzione delle richieste di sussidi di disoccupazione (209 migliaia) dopo una serie di aumenti, una contrazione degli ordini di beni durevoli a ottobre (-5,4%) e un aumento delle aspettative di inflazione da parte dei consumatori americani.
Ieri invece sono state pubblicate le minute relative all’ultima riunione della Fed, da cui è emerso che i funzionari intendono “procedere con cautela” sui futuri movimenti dei tassi, senza escludere eventuali nuovi rialzi se necessari per raggiungere l’obiettivo di inflazione del 2%.
Rendimenti in rialzo sull’obbligazionario, con il Treasury decennale che torna al 4,42%. Lo spread Btp-Bund rimane poco mosso a 174 bp, con il decennale italiano sopra il 4,3%.
Sul Forex l’euro/dollaro si indebolisce a 1,087 mentre il dollaro/yen torna a 149,7 con il biglietto verde in rimonta dopo il recente deprezzamento. Tra le materie prime, il petrolio Brent arretra di quasi 4 punti percentuali in area 79,3 dollari al barile, dopo il rinvio della riunione dell’Opec+ dal 26 al 30 novembre.