News Notizie Notizie Italia Piazza Affari inizia aprile con tonfo del 3%, banche in affanno

Piazza Affari inizia aprile con tonfo del 3%, banche in affanno

1 Aprile 2020 17:55

Piazza Affari apre il mese di aprile con un calo vistoso. Il Ftse Mib ha chiuso a 16.544 punti in calo del 2,97%. Pesa la marcata debolezza di Wall Street che si muove in forte calo. A zavorrare il sentiment hanno contribuito le dichiarazioni del presidente americano Donald Trump che ha avvertito gli americani a prepararsi a far fronte a due settimane che saranno “molto, molto dolorose”, a causa dell’escalation del coronavirus negli Usa. I funzionari della Casa Bianca stimano tra 100.000 e 240.000 morti negli Stati Uniti. La città di New York è diventata l’epicentro del virus nel mondo, con 75.795 casi confermati.

In Italia, dove prosegue il trend di rallentamento dei nuovi contagi, il ministro della Salute Roberto Speranza nel corso di un’informativa al Senato sull’emergenza COVID-19 ha annunciato l’estensione del lockdown fino al 13 aprile.

Sul parterre di Piazza Affari in affanno tutto il settore bancario. Forti vendite su Intesa Sanpaolo (-3,6%), che ieri ha annunciato la sospensione del dividendo. La banca intende riproporre la distribuzione della cedola in autunno una volta che sarà arrivato anche il nulla osta della Bce.

Tra le banche cade di oltre il 4% Unicredit. Flessione più contenuta del 2,28% per UBI Banca. Anche l’istituto bergamasco ha sospeso il dividendo. Alla luce dello stop dei dividendi, l’OPS di Intesa Sanpaolo su UBI diventa più conveniente per gli azionisti di UBI (gli analisti di Equita sim rimarcano che, alla chiusura di ieri di Intesa, la valutazione implicita di UBI diventa 2,53 euro rispetto a 2,33 euro in caso di pagamento del dividendo, con un ulteriore premio dell’8%).

Tra le big segnano cali nell’ordine del 4,27% per Enel, titolo di maggior peso di tutta Piazza Affari. Contiene i cali invece Eni (-0,21%) reduce dal balzo di oltre il 7% della vigilia.