Piazza Affari incerta in avvio: Ftse Mib a 22.743,5 punti (+0,05%). Telecom in testa, Ferragamo giù dopo conti
Prudenza in avvio di scambi a Piazza Affari. Dopo un’apertura poco sotto la parità, il Ftse Mib ora si muove in lieve rialzo dello 0,05% a 22.743,5 punti. I mercati attendono le indicazioni in arrivo dal mercato del lavoro statunitense, con la diffusione alle 14.30 ora italiana del tasso di disoccupazione e delle non-farm-payrolls per il mese di febbraio. Intanto sulla scena internazionale, al centro dei riflettori restano gli Stati Uniti. Ieri Wall Street ha chiuso in rialzo, sostenuta da una politica protezionista più blanda del previsto e dalla notizia di un incontro tra il presidente americano Donald Trump e il leader nordcoreano Kim Jong-un. Dal fronte macro in uscita per l’Italia i prezzi alla produzione, oltre alla produzione industriale per la Gran Bretagna.
Osservando i movimenti dei singoli titoli a Piazza Affari, in evidenza sin dalle prime battute il titolo Telecom Italia che guadagna circa il 2%, sotto i riflettori nel corso di tutta la settimana per le novità arrivate dal piano e per l’ingresso del fondo Elliot. Avvio positivo anche per Leonardo (+0,9%), ma anche per Tenaris e Atlantia che guadagnano circa lo 0,8%.
Accelera, invece, al ribasso Salvatore Ferragamo che ieri ha presentato a mercati chiusi i conti 2017. L’esercizio passato è stato archiviato con ricavi in flessione dell’1,3% a 1.393 milioni di euro, mentre l’utile netto ha evidenziato un calo del 42,4% a 114 milioni di euro. Un risultato, quest’ultimo, inclusivo dell’impatto negativo della riforma fiscale negli Stati Uniti per circa 13 milioni di euro. Il consiglio di amministrazione ha conferito ad interim i poteri di gestione al presidente Ferruccio Ferragamo, e ha approvato la conclusione del rapporto con l’amministratore delegato Eraldo Poletto.
Si segnala il debutto in Borsa, sul listino Aim Italia, di Kolinpharma.