News Notizie Notizie Italia Piazza Affari in volata a inizio ottava, Fca sfreccia a +8% in scia a sirene cinesi

Piazza Affari in volata a inizio ottava, Fca sfreccia a +8% in scia a sirene cinesi

14 Agosto 2017 17:56

Piazza Affari chiude in volata, rally di Fca e banche

Inizio di settimana a spron battuto per Piazza Affari sotto la spinta di banche e titoli della galassia Agnelli. In chiusura l’indice Ftse Mib segna un progresso dell’1,72% a quota 21.722 punti. L’azionario Europa era reduce dalla peggiore settimana da inizio anno, condizionata dall’escalation delle tensioni tra Usa e Cora del Nord. Sul fronte macro non hanno pesato i deboli dati dalla Cina con produzione industriale e vendite al dettaglio in rallentamento a luglio. Debole anche la produzione industriale dell’area euro (-0,6% m/m a giugno).

Protagonista assoluta di giornata è stata Fca (+8,15% a 10,62 euro) in scia alle indiscrezioni riportate dal sito Automotive News, che definisce la casa automobilistica guidata da Sergio Marchionne un “target perfetto” per i produttori di auto cinesi. I dirigenti di un produttore di auto cinese avrebbero presentato questo mese almeno un’offerta per acquistare Fiat Chrysler Automobiles a un premio contenuto rispetto al suo valore di mercato, stando a quanto Automotive News ha appreso. L’offerta sarebbe stata rifiutata, in quanto non considerata sufficiente.

In luce anche Exor (+4,2%) e Ferrari (+3,03% ). Su quest’ultima Berenberg ha reiterato buy con target price salito a 110 euro.

Banche ben intonate in tutta Europa. A Milano in prima fila Ubi Banca (+3,23%), Unicredit (+1,89%) e Banco BPM (+1,42%). L’istituto nato dall’integrazione tra Banco Popolare e Bpm ha beneficiato anche dell’intervista che l’AD Giuseppe Castagna ha rilasciato al Messaggero nel fine settimana. Gli investitori accolgono con favore soprattutto la notizia relativa all’anticipazione di un anno, rispetto al 2019, dell’operazione di cessione degli 8 miliardi di euro di NPL (crediti deteriorati). Il ceo ha anche reso noto di prevedere un miglioramento, nel secondo semestre dell’anno, del margine di interesse della banca.