Piazza Affari: Ftse Mib in lieve rialzo. Focus su Leonardo dopo annuncio Gcap, Atlantia dà l’addio
Sessione positiva per l’indice Ftse Mib che tuttavia, dopo aver aperto in progresso di oltre lo 0,40%, riduce i guadagni, mettendo a segno un rialzo di appena lo 0,22%, a quota 24.259 punti circa.
Sotto i riflettori Leonardo, che ha annunciato con una nota di essere partner strategico del programma Gcap – Global Combat Air Programme, “volto alla realizzazione di un sistema di sistemi di nuova generazione per operazioni multi-dominio, che sarà operativo dal 2035”. Il titolo sale di oltre l’1%.
Leonardo ha spiegato che “il programma, che vede coinvolti Italia, UK e Giappone, rappresenta una sfida finalizzata a tutelare e rafforzare la sovranità tecnologica e industriale nazionale assicurando prosperità, salvaguardia delle competenze distintive, ritorno occupazionale e competitività del comparto Aerospazio, Difesa e Sicurezza sui mercati internazionali. Il Gcap coinvolgerà tutta la filiera italiana a partire dalle Università e dai centri di ricerca fino alle PMI e le industrie leader nazionali coinvolte. In particolare, Italia, UK e Giappone – attraverso le rispettive industrie nazionali, Leonardo, Bae Systems e Mitsubishi Heavy Industries -, collaboreranno allo sviluppo delle tecnologie per la piattaforma aerea di sesta generazione, in ottica sistema di sistemi. La compagine italiana oltre a Leonardo – presente nel programma già dal 2018 con Leonardo UK – vedrà coinvolti Avio Aero, Elettronica e MBDA Italia insieme all’intero ecosistema innovativo e produttivo del Paese”.
Oggi diventa ufficiale l’addio del titolo della holding Atlantia da Piazza Affari, a seguito dell’Opa che è stata lanciata da Schema Alpha, (società veicolo partecipata da Edizione della famiglia Benetton e Blackstone). Diramato stamattina un comunicato, con cui è stato reso noto che Schema Alfa ha dato corso alla procedura di adempimento dell’Obbligo di Acquisto e del Diritto di Acquisto per acquistare il 100% di Atlantia e che le azioni di Atlantia sono ora revocate dalle negoziazioni su Euronext Milan.
Atlantia risulta dunque interamente detenuta da Edizione, Blackstone Infrastructure Partners e Fondazione CRT.
Sentiment positivo sui mercati azionari mondiali, dopo la chiusura al rialzo di Wall Street. I futures Usa sono positivi, così come le borse asiatiche.
Ieri lo S&P 500 ha guadagnato lo 0,75%, il Dow Jones è salito di 183,56 punti (+0,55%), il Nasdaq è balzato dell’1,13%. Tuttavia, anche con i guadagni della vigilia, tutti e tre gli indici Usa si apprestano a terminare la settimana in ribasso: lo S&P 500 ha perso su base settimanale il 2,6%, il Nasdaq più del 3%, il Dow Jones è arretrato dell’1,8% scontando, come il resto dell’azionario globale, i timori per l’arrivo di una recessione globale.
Oggi negli Stati Uniti sarà resa nota l’inflazione misurata dall’indice dei prezzi alla produzione, relativa al mese di novembre.
L’indice PPI darà alla Fed di Jerome Powell e ai mercati ulteriori informazioni sul trend dell’inflazione Usa, avallando o smorzando le aspettative di un rialzo dei tassi Usa, nell’imminente riunione dei prossimi 13-14 dicembre, di 50 punti base.
La borsa di Tokyo è balzata di oltre l’1%, Hong Kong sale di oltre il 2%.
Tra i titoli migliori del Ftse Mib, Amplifon, Interpump, UniCredit; tra i peggiori Stellantis, Tenaris, Eni.