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Piazza Affari: Ftse Mib cede in chiusura lo 0,85%

28 Agosto 2018 17:58

Dopo una partenza positiva Piazza Affari nel corso della seduta di oggi gira in rosso e chiude con l’indice Ftse Mib in calo a -0,85% a 20.620,05 punti.

Tra i vari titoli si segnalano quelli del comparto bancario come Unicredit che chiude a – 2,61% e Intesa SanPaolo a -1,09%. Dopo la conferma di una revisione del sistema delle concessioni da parte del ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, soffrono Atlantia che cede il 3,15% insieme ad Astm (-2,69%) e Sias (-2,00%). Rimanendo in tema di Ponte Morandi, Fincantieri chiude a Piazza Affari in rialzo del 2,26% dopo la notizia della possibile commessa per la ricostruzione del ponte. Oggi in merito alla vicenda Autostrade e crollo del ponte, il vicepremier Di Maio ha affermato che “chi ha sbagliato pagherà”. “Se chi ha fatto la concessione regalo ad Autostrade e chi non l’ha annullata ha causato un danno alle casse dello Stato“ ha tuonato il ministro. Dopo gli acquisti spinti dall’intesa Usa-Messico, che potrebbe aprire la strada a un nuovo Nafta che riguarderebbe principalmente il settore auto e quello dell’agricoltura, Fca chiude in calo a – 0,11%. In evidenza anche Maire Tecnimont (+2,50%) che ha annunciato contratti in India per un valore complessivo di 225 milioni di dollari.

Sul fronte politico oggi la polemica a distanza tra Luigi Di Maio e Giovanni Tria. Il primo, nel corso di un’intervista ha dichiarato che già nel prossimo anno sarà introdotto il reddito minimo e se si dovrà sforare il tetto del 3% del deficit/Pil si far. Immediata la replica del ministro dell’economia in missione in Cina Il governo italiano non ha intenzione di superare il tetto del 3% nel rapporto deficit/Pil. “Il rispetto del rapporto deficit/Pil – ha ricordato Tria – è stato criticato anche da chi lo ha inventato, “ma è molto diverso dal dire che lo supereremo”. Il governo, ha aggiunto, “continuerà a ridurre il rapporto debito/Pil”. Il ministro inoltre ha spiegato di non essere preoccupato dagli ultimi rialzi dello spread – che – secondo il ministro “non risponde ai fondamentali e alla solidità dell’Italia”. “Ricordo che l’Italia ha un surplus primario da vent’anni. Ritengo che l’andamento sia anche dovuto ad una fase di incertezza tipica del periodo estivo. Ma nelle sue linee generali è già stato definito il rispetto delle regole di finanza pubblica”. Oggi inoltre il Tesoro ha venduto 1,75 miliardi (massimo previsto) di Ctz biennali con un rendimento lordo dell’1,277% in crescita di 63 punti base. Per l’agenda macro si segnalano i dati preoccupanti dell’Istat secondo cui ad agosto l’indice che misura la fiducia dei consumatori è sceso da 116,2 di luglio a 115,2, mentre l’indice composito del clima di fiducia delle imprese è passato da 105,3 a 103,8.