Piazza Affari: Ftse Mib (+0,3%) interrompe la serie di sedute negative, Ubi la migliore (+3,9%)
Chiusura di seduta in moderato rialzo per Piazza Affari con il Ftse Mib che termina gli scambi in guadagno dello 0,26% a 21.110,87 punti, dopo aver chiuso tre sedute consecutive in ribasso.
Oggi si concluso il consueto trittico di aste di fine mese del Tesoro italiano. Era oltre un anno – ossia da fine da aprile 2018 – che l’Italia non riusciva a piazzare i Btp a tassi così bassi, ossia da prima dell’insediamento del governo Conte (1° giugno 2018). L’asta odierna, l’ultima del primo semestre, ha segnato un sold-out con soprattutto un forte calo dei rendimenti rispetto a un mese fa.
Oggi il Btp decennale è stato allocato al tasso del 2,09%, in netto calo dal 2,60% a cui lo stesso titolo era stato assegnato un mese fa. L’ammontare allocato è stato di 2,75 mld a fronte di richieste per quasi 3,63 mld. Il Tesoro ha allocato anche il Btp a 5 anni (scadenza luglio 2024) per 2,25 mld al tasso dell’1,34%, in calo di 48 punti base rispetto a un mese fa. Inoltre, allocato il CCT EU con scadenza gennaio 2025 per 1 miliardo di euro. Il rendimento di assegnazione del CCTeu è stato di 1,60%, in calo di 36bp con quello di un mese fa.
Per quanto riguarda l’azionariato, chiude in vetta al Ftse Mib Ubi Banca (+3,9%), seguita da Prysmian (+2,3%) ed Exor (+2,3%). Acquisti anche su UniCredit (+2,1%) che ha raggiunto ordini pari a 2,2 miliardi per il Bond Senior da 750 milioni di euro lanciato ieri e destinato ad investitori istituzionali.
Chiude in positivo Cnh Industrial (+0,7%) che ha lanciato un’emissione obbligazionaria benchmark denominata in euro di ammontare pari a 500 milioni di euro. Il bond ha scadenza al 3 luglio 2029 e cedola fissa dell’1,625%.
Poco sopra la parità Enel (+0,2%) che, attraverso la controllata statunitense per le rinnovabili Enel Green Power North America, ha siglato un accordo di fornitura di 12 anni con la società multinazionale Mondelez International, produttore degli Oreo e dei prodotti Milka e Toblerone.
Ancora in ribasso Atlantia (-0,3%) dopo la giornata campale di ieri in Borsa con il titolo che è scivolato del 4,4% complice l’affondo del M5S tornato a chiedere la revoca della concessione autostradale. Tra le peggiori del principale paniere di Piazza Affari troviamo Juventus (-2,8%), Italgas (-1,9%) e Pirelli (-2%).