Piazza Affari fa -2% con impennata spread, deragliano le banche
Finale d’ottava complicato per Piazza Affari che paga l’aumento delle tensioni legate alla nascita del futuro governo M5S-Lega. L’indice Ftsen Mib cede l’1,85% a 22.327 punti complice soprattutto le forti vendite sulle banche, il settore maggiormente sensibile alla febbre da spread.
Nel pomeriggio lo spread Btp-Bund ha toccato un picco a 216 punti base, livello più alto a oltre un anno. Il rendimento del decennale italiano si è spinto fino al 2,55% (massimo da ottobre 2014), mentre scende quello del Bund in area 0,4% con gli investitori che acquistano i titoli di Stato tedeschi in virtù dell’aumento dell’avversione al rischio.
Tra le banche spicca il -7,5% di banco Bpm, che paga anche il downgrade a neutral da parte di Goldman Sachs. Oltre -4% per Intesa Sanpaolo, -3,5% per Unicredit e Ubi Banca.