Piazza Affari esulta a metà dopo varo governo M5S-Lega, Fca si sgonfia dopo annuncio piano al 2022
Piazza Affari chiude l’ottava brindando al varo del nuovo governo. Nel pomeriggio è avvenuto infatti il giuramento dell’esecutivo giallo-verde guidato da Giuseppe Conte che ha permesso di scongiurare l’ipotesi di un ritorno alle urne. Il Ftse Mib è arrivato a salire nella prima parte di giornata di quasi il 3%, per poi dimezzare i guadagni sul finale (close a 22.109 punti, +1,49%). Sul mercato rimane elevato il timore circa l’operato del prossimo governo e alcune banche d’affari vedono ancora concreto il rischio di un ritorno alle urne prematuro e un’ulteriore affermazione dei movimenti populisti.
Tra le banche italiane, le maggiori beneficiare dell’allentarsi delle tensioni sullo spread, balzo del 7,87% per Bper, +3,93% per Unicredit. La migliore è stata Banco Bpm che ha accelerato il processo di derisking con il via libera del cda alla cessione di un portafoglio di crediti in sofferenza per un valore lordo di 5,1 miliardi di euro al veicolo di cartolarizzazione Red Sea SPV.
Maglia nera di giornata per Fca (-4,5% a 18,52 euro) dopo in avvio brillante oltre il muro dei 20 euro. I target finanziari al 2022 previsti dal piano presentato oggi vedono l’ebit rettificato raddoppiare a fine piano rispetto ai livelli del 2017. I margini previsti sono compresi tra il 9 e l’11%, in linea con i principali concorrenti mondiali. L’utile per azione rettificato (EPS rettificato) è proiettato quasi a triplicarsi nello stesso periodo di tempo. Forte focus sui marchi Jeep, Alfa Romeo, Ram e Maserati. Quest’ultima punta al raddoppio delle vendite a fine piano con il lancio di modello elettrici che vadano a competere con Tesla e Porsche.
Marchionne ha aperto la giornata annunciando l’azzeramento del debito a fine giugno. Nel prossimi 5 anni previsti investimenti per 45 miliardi, di cui 9 mld per lo sviluppo delle auto elettriche.