Piazza Affari e Borse europee previste poco mosse in avvio, occhi puntati sull’Italia
Si prevede un avvio di seduta poco mosso per Piazza Affari e le principali Borse europee, con gli investitori che si muovono incerti nel giorno in cui il governo italiano deve dare una risposta all’Ue, che ha bocciato la sua proposta di bilancio. Secondo le ultime indiscrezioni il ministro dell’Economia Giovanni Tria, potrebbe aggiustare il tiro sulla crescita programmatica, rivedendo al ribasso le stime sul Pil del 2019 e avvicinandosi dunque alle posizioni dell’Ue. Intanto l’Istat ha lanciato un nuovo allarme crescita per il trimestre in corso che potrebbe vedere emergere un segno meno dopo lo stallo del terzo trimestre. Per rispettare le stime 2018 del Nadef il Pil dovrebbe invece segnare una espansione trimestrale dello +0,4%. In questo quadro, attenzione all’asta del Tesoro odierna in cui veranno collocati BTp a 3, 7 e 20 anni per un importo complessivo compreso fra 4 e 5,5 miliardi.
Intanto ieri sera Wall Street ha chiuso in deciso ribasso, penalizzata dal tonfo di Apple. Sul colosso di Cupertino si sono scatenati i timori per un calo della domanda, dopo che il fornitore Lumentun Holdings ha lanciato un warning. A questo si è aggiunto il taglio di target price da parte di JP Morgan da 270 a 266 dollari. Sulla scia del sell off sui titoli tecnologici a Wall Street, le vendite si sono trasmesse questa mattina ai listini asiatici, con Tokyo che ha chiuso in ribasso del 2%. Sui mercati tornano anche i timori di una escalation della guerra commerciale, dopo che Bloomberg ha riportato di una bozza della Casa Bianca contenente misure per imporre dazi doganali sul settore auto. E’ dall’inizio dell’anno che Trump sta valutando l’opzione di colpire le auto prodotte al di fuori degli Usa con dazi doganali del 25%.