Piazza Affari e Borse europee potrebbero tentare il rimbalzo in avvio, attenzione a Unipol
Piazza Affari e le principali Borse europee dovrebbero aprire la seduta odierna con segno più, tentando il rimbalzo dopo i recenti ribassi. Ieri l’indice Ftse Mib ha chiuso con una flessione dell’1,82% finendo sotto i 21mila punti. L’umore dei mercati però dipenderà dall’evoluzione nei negoziati commerciali tra Stati Uniti e Cina. Washington e Pechino non sono riusciti a trovare ancora un’intesa e le trattative proseguiranno anche oggi. Si avvicina però la scadenza dei termini per trovare un accordo ed evitare l’escalation della guerra commerciale, con l’amministrazione Usa pronta ad alzare oggi i dazi doganali dal 10% al 25% su 200 miliardi di dollari di prodotti cinesi. La Cina ha reso noto che risponderà in modo adeguato all’imposizione delle tariffe.
Ma intanto c’è ancora la speranza che un compromesso possa essere raggiunto dalle controparti e così l’azionario asiatico questa mattina ha limitato le perdite e si è mosso in ordine sparso. Tokyo ha chiuso ancora in rosso ma contenendosi a un -0,27%, mentre la Borsa di Shanghai, pur se direttamente interessata dall’escalation della guerra commerciale Usa-Cina, sale dello 0,7%, Hong Kong +1,02%, Sidney +0,22%, Seoul +0,06%.
La giornata odierna sarà movimentata anche da alcune indicazioni macro, tra cui spiccano il Pil e la produzione industriale in Gran Bretagna, ma ancora di più l’inflazione negli Stati Uniti. Per quanto riguarda l’Italia, oggi l’Istat diffonderà il dato sulla produzione industriale e le vendite al dettaglio. Sul fronte emissioni, oggi il Tesoro collocherà Bot annuali da 6,5 miliardi, mentre a livello societario prosegue la stagione delle trimestrali.
Tra le big di Piazza Affari oggi alzeranno il velo sui conti del primo trimestre Atlantia, Fincantieri e Unipol. Quest’ultima presenterà anche il nuovo piano industriale. Da monitorare anche FS, nel giorno del piano 2019-2023 che verrà presentato davanti al premier Giuseppe Conte e dei ministri dell’Economia e dei Trasporti. Il nodo qui riguarderà anche la partecipazione al salvataggio di Alitalia.