Piazza Affari e Borse europee dovrebbero aprire in rialzo incoraggiate da Wall Street
Piazza Affari ci riprova. Dopo il fallito tentativo di rimbalzo di ieri, il listino milanese dovrebbe aprire in territorio positivo, insieme alle altre Borse europee, cercando di rialzare la testa dopo la recente caduta. La nuova settimana è iniziata con una nuova flessione: l’indice Ftse Mib ha ceduto l’1,5% finendo a quota 21.655 punti dopo aver toccato dei minimi intraday a 21.118 punti, minimi che non vedeva dallo scorso ottobre. Pesante il comparto bancario con Banco Bpm che ha lasciato sul parterre oltre 6 punti percentuali.
Il rimbalzo è sostenuto dai guadagni di Wall Street. Il Dow Jones è salito di 1.293,96 punti, per chiudere a 26.703,32, riportando il rialzo su base percentuale più forte dal marzo del 2009 e il balzo in termini di punti più sostenuto della sua storia. L’S&P 500 è volato del 4,6% — riportando la performance migliore dal 26 dicembre del 2018- concludendo la sessione a 3.090.23; anche il Nasdaq Composite ha vissuto la seduta migliore dal 2008, schizzando del 4,5%, a 8.952,16.
L’azionario globale scommette sempre di più su un’azione coordinata da parte delle banche centrali, volta a contrastare gli effetti negativi sull’economia dell’emergenza coronavirus. Fonti sentite da Reuters riportano che i paesi del G7 sono pronti a diramare un comunicato, attraverso i loro ministri delle finanze, su come intendono fronteggiare l’impatto del coronavirus sull’economia. Il comunicato dovrebbe essere pubblicato nella giornata di oggi o di domani. L’entusiasmo però si è smorzato nelle ultime ore, tanto che la Borsa di Tokyo ha virato in rosso chiudendo in calo dell’1,22% e forti rallentamenti si ravvisano anche negli indici di Shanghai e Shenzhen, dopo il flop dell’operazione repo della Bank of Japan che ha deluso le aspettative.
La seduta odierna sarà movimentata anche da alcune indicazioni. In particolare la disoccupazione e l’inflazione nell’Eurozona. In uscita anche il tasso di disoccupazione in Italia. Negli Stati Uniti l’attenzione sarà rivolta al fronte politico con le primarie democratiche e il cosiddetto super martedì che prevede il voto in 14 stati e 1 territorio.