Piazza Affari debole in apertura, stabile lo spread Btp-Bund
Partenza sottotono per le borse europee. A Piazza Affari, il Ftse Mib cede lo 0,3% in area 30.290 punti, nel giorno in cui diventa efficace l’ultima revisione dell’anno, che ha visto l’ingresso di Brunello Cucinelli (-0,8%) al posto di Cnh (-0,6%). In evidenza Telecom Italia (+1,3%) tra le big cap, mentre arretrano Diasorin (-3,7%) e Ferrari (-1,4%).
Il focus resta prevalentemente su inflazione e politica monetaria, dopo gli ultimi interventi dei banchieri centrali volti a smorzare le aspettative dei mercati sui tagli dei tassi nel 2024. In Europa, Joachim Nagel ha affermato che è troppo presto per prenderne in considerazione, mentre giovedì Christine Lagarde ha ribadito che la banca non ha discusso affatto di tagli.
In giornata prende il via la conferenza Bce sulla politica fiscale e sono attesi discorsi da parte dei membri Schnabel, Vujcic, Wunsch e del capoeconomista Lane. Dall’agenda macro, in programma l’indice Ifo tedesco sulla fiducia degli imprenditori. Domani si terrà la riunione della Bank of Japan, nei prossimi giorni attenzione ai dati sull’inflazione del Regno Unito e il core Pce statunitense.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp/Bund resta in area 170 punti base, con il rendimento del decennale italiano stabile al 3,72%. Sul Forex l’euro/dollaro è risalito a 1,092 e il dollaro/yen oscilla intorno a 142,5.
Tra le materie prime, avanzano leggermente le quotazioni del petrolio Brent, in area 77 dollari al barile.