Piazza Affari debole in apertura, focus su banchieri Bce
Partenza incerta per le borse europee, dopo i cali di inizio settimana. A Piazza Affari, il Ftse Mib arretra dello 0,25% a 34.870 punti, con Saipem (+1,9%) e Iveco Group (+1,9%) in luce mentre perdono terreno A2a (-1,1%), Enel (-0,9%) e Bper (-0,9%).
Si preannuncia un’altra sessione senza particolari spunti, eccezion fatta per gli interventi di diversi esponenti della Bce (Centeno, Holzmann, Knot, Villeroy e Rehn) e il dato Usa sull’indice manifatturiero della Fed di Richmond.
Sul fronte trimestrali, escono oggi i conti di General Electric, General Motors e Texas Instruments, aspettando domani Tesla.
Nel frattempo, gli investitori continuano a ribilanciare i portafogli in vista delle elezioni statunitensi del 5 novembre e monitorano l’evoluzione della situazione in Medio Oriente.
Ancora in rialzo i rendimenti sull’obbligazionario in Usa e in Europa. Lo spread Btp-Bund rimane poco mosso a 122 punti base, con il decennale italiano al 3,52% e il benchmark tedesco al 2,3%.
Fra le materie prime, il petrolio Brent resta in prossimità dei 74 dollari al barile mentre l’oro scambia a 2.735 dollari l’oncia dopo aver aggiornato i massimi storici. Sul Forex, il cambio euro/dollaro si mantiene in area 1,0825 e il dollaro/yen a quota 150,7.